Il leader del futuro: le top 10 skills per emergere

Che il Covid ci abbia messi a dura prova è evidente e tangibile. A livello umano siamo stati costretti a rivoluzionare le nostre vecchie e comode abitudini, a crearcene delle nuove, a farcene andar bene delle altre. Da un punto di vista professionale in molti abbiamo dovuto adattarci alle nuove regole e misure dello smart working, e quindi delle call a distanza, dei meeting da remoto e dello spazio fisico limitato.

Questo però, forse, ha portato alla consapevolezza che ci fosse bisogno di una pandemia mondiale come quella che stiamo vivendo per farci rendere conto di quanto stacanovismo ci portassimo dietro, e di quanto forse il rapporto tra lavoro e vita privata pendesse concretamente verso un solo piatto della bilancia.

Da qui il bisogno di rivoluzionare il nostro modo di lavorare puntando a generare:

  • Inclusività
  • Umanità
  • Coinvolgimento

Ecco, quindi, che attorno a questi pilastri sui quali si va fondando il nuovo concept lavorativo, si va formando anche la figura del nuovo leader del futuro. 

Chi è il nuovo leader del futuro? Ecco le top 10 skills che vi faranno spiccare il volo e lasciare definitivamente il ruolo di semplice “capo” d’azienda.

  • Empatia: ovvero la capacità di ascoltare e comprendere le esigenze dei nostri collaboratori
  • Gentilezza: farà costruire attorno a noi un ambiente professionale sereno, felice e di valore
  • Flessibilità: adattamento alle nuove dinamiche interne ed esterne in continua evoluzione
  • Ascolto: il vero leader è colui che ascolta con curiosità e interesse ciò che i suoi collaborati hanno da esprimere
  • Motivational speaking: un leader che si rispetti è in grado di motivare i propri collaboratori condividendo fiducia, serenità e forza d’animo
  • Comunicazione: sii il punto di riferimento dei tuoi collaboratori mostrandoti sempre chiaro e deciso con il mondo interno ed esterno all’azienda
  • Time management: perché essere precisi sulle scadenze non dovrebbe mai essere un’opzione, ma un dovere
  • Gestione e riduzione dei conflitti: perché dovremmo sempre puntare alla creazione di un ambiente di lavoro inclusivo e nel quale le differenze sono da considerarsi come un punto di forza, e non di debolezza
  • Feedback personalizzati: un leader impara a conoscere, valutare e valorizzare ogni collaboratore nella sua individualità, condividendo consigli e valutazioni personalizzati
  • Condivisione dei successi: perché solo un vero leader sa che il raggiungimento dei risultati è possibile unicamente grazie alla forza non del singolo, ma del gruppo

Sembra chiaro che, grazie all’imponente ascesa della digitalizzazione in ottica professionale, si possa costruire concretamente un ambiente di lavoro più human-friendly e che lasci più spazio al valore dell’individualità… ma solo un vero leader sarà in grado di trasformare queste possibilità in realtà.